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  • L'acqua privatizzata da De Magistris (che era contro) In Piazza Municipio a Napoli stanno installando un apparecchio, che attraverso pagamento in denaro, eroga acqua naturizzata fredda o temperatura ambiente e acqua naturizzata gasata. Inutile dire i vantaggi  di una tale innovazione, che in altre città d’Italia ha già colto numerosi consensi. Vantaggi legati, ovviamente, alla questione dell’impatto ambientale e la conseguente riduzione di plastica che finirebbe nelle discariche, cosa, questa, che a Napoli non è di poco conto. Quello che stupisce, però, è che  in altre città d’Italia, soprattutto del Nord ma anche a Palermo per esempio, il Fontanello-così viene chiamata questa macchina – è un servizio completamente gratuito e rientra nel quadro dell’ acqua pubblica come bene comune, inserendosi sulla scia, in un certo modo, della “tradizione” attraverso il  recupero di quelle che erano le antiche fontanelle di strada. A Napoli no, il servizio si pagherà visto che il Fontanello napoletano è dotato della consueta sezione per l’i nserimento del denaro. E sul sito www.buonadabere.it (pubblicizzato sotto al Comune) si scopre che l'acqua del "fontanello" costerà 0,001 euro a litro come quella del rubinetto di casa.. Ma non era stato proprio De Magistris a fare una battaglia contro la privatizzazione dell'acqua? (i suoi lunghi discorsi sono ancora sul suo bloge sul web). Resta da chiedersi, inoltre, quanto può avere successo una tale iniziativa  in una piazza napoletana, dove se devo pagare per un bicchiere d’acqua, me ne vado, con molta, probabilità, al bar, mi prendo un caffè e l’a cqua ce l’ho gratis e posso ugualmente scegliere se liscia o gasata.
    Alessandro Migliaccio

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  • Se i carri attrezzi dei vigili non sono assicurati... I carri attrezzi della Polizia municipale del Comune di Napoli circolano senza la copertura assicurativa e nonostante ciò vanno in giro a rimuovere le auto in divieto di sosta. Il contratto assicurativo con la Sai, infatti, e' scaduto il 31 dicembre del 2011 e dopo una settimana il Comune di Napoli non ha ancora provveduto a rinnovare le assicurazioni per i carri attrezzi, i cui tagliandi esposti sui cruscotti indicano proprio la data di Capodanno come quella della scadenza. Paradossalmente, sono proprio i carri attrezzi della Polizia municipale a dover essere sequestrati dai vigili urbani!
    Alessandro Migliaccio

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  • Shopping con l'auto blu Che ci fa un'auto di servizio della Polizia municipale di Napoli il giorno prima della Befana in un'area pedonale? Semplice: e' li perché un agente in borghese deve comprare il regalo per qualche suo caro. Infatti, basta aspettare una mezz'oretta vicino alla vettura bianca dotata di lampeggiante e parcheggiata in via Luca Giordano, per capire che l'autista sta aspettando che il collega termini il suo shopping. Ed infatti dallo store della Fnac esce un altro vigile urbano in borghese con in mano un pacco regalo appena acquistato. Vabbe', magari era fuori orario di lavoro... Pero' avrebbe potuto almeno non violare il codice stradale invadendo con l'auto di servizio l'area pedonale no?!
    Alessandro Migliaccio

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  • La discarica abusiva al posto dello scasso abusivo Il Comune crea una discarica abusiva in città e non fa nulla per rimuoverla.  Ad ottobre il Comune di Napoli fa abbattere le baracche dello scasso abusivo in via De Roberto a Poggioreale. Poi, però, non rimuove l'enorme ammasso di rottami di auto, gomme e rifiuti di ogni genere rimasto dopo l'operazione di abbattimento creando, di fatto, una grande discarica a cielo aperto dove, tra l'altro, si verificano spesso incendi nocivi per la salute dei cittadini e dove di notte si radunano decine di prostitute che accendono diversi focolai. Dove si vede che un'operazione di smantellamento della polizia municipale produce una discarica a cielo aperto?!  Perché non hanno pensato che i residui delle baracche si sarebbero dovuti rimuovere!!! Per risolvere la questione il Comune, ad ottobre, ha annunciato di aver stanziato 200mila euro per la bonifica di via De Roberto... ma intanto dopo le promese, quando siamo a gennaio ormai, tutto è rimasto come prima. E poi, se avessero rimosso subito le macerie, oggi non avrebbero dovuto sborsare tutti questi soldi con le casse in dissesto economico.
    Alessandro Migliaccio

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  • La beffa del Museo archeologico Museo archeologico di Napoli chiuso per metà... ma il biglietto si paga sempre intero. La desolante situazione di profondo degrado in cui versa il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, è inaccettabile e incomprensibile. Nella pianta sono indicate le sale chiuse al pubblico, esse sono quasi la metà del totale. Il  personale del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, anziché presidiare le aree a loro assegnate, non fa altro che riunirsi in capannelli appartati per impegnarsi in chiacchiericci indecorosi. E' possibile visitare intere ali del palazzo senza incontrare nessuno che sorvegli statue, affreschi, teche espositive. Chiunque può toccare e danneggiare quello che vuole. Il tutto mentre si parla dei rischi che corrono i beni culturali e la catastrofe di Pompei...
    Alessandro Migliaccio

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  • Avvisi intimidatori contro gli stranieri in via Chiaia

    Avvisi con toni intimidatori nei confronti degli extracomunitari sono apparsi in via Chiaia a Napoli, dove da settimane stazionano in maniera continuativa decine di bancarelle abusive gestite da cingalesi ed africani. "Via da Napoli i cingalesi, i pakistani e i cinesi": questo il messaggio intimidatorio scritto con un pennarello nero su muri e oggetti dell'arredo urbano di via Chiaia, popolata in questi giorni da migliaia di persone per lo shopping natalizio e di Capodanno. Le scritte sono comparse in diversi punti della nota strada dello shopping del salotto buono di Napoli, dove tra l'altro non sono mai partiti i dissuasori mobili per regolamentare l'accesso delle sole auto autorizzate nell'area pedonale. I messaggi intimidatori non hanno frenato, comunque, l'invasione di ambulanti abusivi extracomunitari che sbarcano il lunario vendendo oggetti di ogni tipo rigorosamente contraffatti da via Chiaia a via Toledo.

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  • Botti illegali, lo spot del 28° circolo didattico L'Ottava Municipalità di Napoli adotta il lavoro degli alunni del 28° Circolo Didattico di via Nuova Toscanella a Chiaiano come spot ufficiale della campagna per la legalità e la sicurezza nell'uso dei fuochi d'artificio.
    Il caratteristico spot realizzato grazie al lavoro e all'impegno dei bambini della scuola dell'Infanzia verrà presentato mercoledì 21 dicembre alle ore 12.00 nel plesso scolastico e giovedì 22 dicembre alle ore 12.30 nella sede della Municipalità, in viale della Resistenza a Scampia.
    "Durante la nostra campagna di prevenzione contro i botti di Natale pericolosi nelle scuole del territorio siamo rimasti colpiti dal lavoro dei bambini del 28° Circolo che rispecchia in pieno lo spirito della nostra iniziativa. Abbiamo così deciso che l'impegno che hanno dimostrato questi bimbi andava valorizzato e premiato rendendolo ufficiale e simbolo della campagna di sensibilizzazione che stiamo portando avanti per responsabilizzare i ragazzi sui rischi connessi al cattivo utilizzo dei fuochi d'artificio e sull'importanza della legalità. La nostra risorsa più importante sono proprio i giovani che hanno tutte le potenzialità e la voglia di migliorare i quartieri in cui vivono. Come Municipalità appoggeremo sempre le iniziative nate dalle scuole e dai ragazzi e diventeremo loro portavoce".
    Clicca qui per vedere il video:
    http://www.youtube.com/watch?v=mvfwJe-RVFA

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  • Vargas, nuovo acquisto del Napoli, secondo giocatore in Sudamerica Neymar ha conquistato il Pallone d'Oro del Sudamerica, premio assegnato dal quotidiano uruguaiano El Pais. Il fenomeno del Santos ha ottenuto ben 130 preferenza dai 206 giornalisti votanti. Dietro al brasiliano si è piazzato Eduardo Vargas, l'attaccante dell'Universidad de Chile che ha condotto la 'U' alla conquista della Copa Sudamericana e poi del titolo nazionale, prima di firmare per il Napoli, dove si trasferirà già a gennaio. Vargas ha ottenuto 70 voti precedendo l'altra stella del Santos che ha vinto la Copa Libertadores, ovvero Ganso, trequartista da tempo nel mirino del Milan, che ha ricevuto 33 preferenze. A sorpresa al quarto posto si è piazzato il centrocampista uruguaiano Egidio Arevalo Rios, obiettivo di mercato del Palermo per gennaio, che milita nei messicani del Tijuana.

    I giornalisti hanno inoltre selezionato la Top 11 del Sudamerica per l'anno che si sta concludendo: Johnny Herrera (Universidad de Chile), Reasco (LDU), Marcos González (Universidad de Chile), Schiavi e Clemente Rodríguez (Boca Juniors); Arévalo Rios (Tijuana), Paulo Henrique Ganso (Santos) e Juan Román Riquelme (Boca Juniors); Neymar (Santos), Hernán Barcos (LDU) e Eduardo Vargas (Universidad de Chile).

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  • A Napoli una giornata in ricordo dei caduti sul lavoro Si celebra a Napoli il 4 novembre p.v., nella meravigliosa cornice del Teatro San Ferdinando, la "giornata in omaggio ai caduti sul lavoro" un evento spettacolo promossa dall' INAIL di Napoli ..per non dimenticare...le tante persone che hanno perso la vita nello svolgimento del proprio lavoro. Con questa manifestazione la Sede Provinciale dell' INAIL di Napoli, ha inteso porre l'accento sul dramma degli infortuni sul lavoro che purtroppo ancora coinvolge tragicamente tantissime famiglie in Italia. Questa giornata vuole essere anche un contributo alla diffusione della cultura della sicurezza e nel contempo una piccola opportunità per proporre alla città di Napoli un "ideale patto per la sicurezza".

    "Il cinismo di una società, esorcizza i morti sul lavoro, licenziandoli dalla memoria", con questa massima esortativa si apre il concerto spettacolo in memoria dei caduti sul lavoro, attraverso un contrubito video di immagini e di riflessioni, si snoda il prologo del percorso emozionale che introdurrà il tema della prevenzione. La manifestazione si articolerà attraverso il concerto spettacolo che vede sulla scena Tosca e Franco Silvestri con la regia di Massimo Venturiello. A fare gli onori di casa la Dott.ssa Giovanna Iovino Direttore della Sede INAIL di Napoli che introdurrà le tantissime personalità che interverrano all'evento. Infatti la manifestazione vedrà la partecipazione del Prefetto, delle rappresentanze politiche del comune di Napoli, della Provincia,dei pricipali organizzazioni sindacali dei lavoratorie e dei datori dei lavori. Adediranno al Patto ideale per la sicurezza su Napoli la Curia Arcivescovile di Napoli, la DPL di Napoli, INPS, ANMIL, FIRAS-SPP (Federazione Italiana Responsabili Adetti Sicurezza) ACEN (Associazione Costruttori Edili Napoli), EBAC (Ente Bilaterale Artigiano Campania), Fondazione Città della Scienza di Napoli. La manifestazione che avrà inzio alle ore 10,00 al teatro San Ferinando (Piazza Eduardo De Filippo) è una iniziativa contro il sistema della camorra.

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  • A Napoli una cappella votiva per Messi
    Una volta c'era solo Maradona. Ora in via San Biagio dei Librai, Spaccanapoli, c'è anche Lionel Messi. Proprio così, a pochi metri dalla storica e famosa edicola votiva eretta in onore di Diego Armando Maradona con tanto di reliquia (un capello di Diego conservato dietro un vetro e perfino incorniciato) spunta un'altra edicola votiva, questa volta dedicata all'asso argentino che gioca nel Barcellona. "Napoli ti incorona l'erede", c'è scritto accanto all'immagine di Messi a conferma dell'onestà e della sportività dei tifosi azzurri che dedica una cappella votiva ad un campione nonostante questi non abbia militato nel Napoli. E solo a Napoli poteva accadere... anche questo è il bello del popolo partenopeo.....

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  • Il gabbiano sulla monnezza
    Un gabbiano su un cumulo di spazzatura. E' una scena alla quale si assiste tutti i giorni a Napoli da quando in strada sono tornate le "montagne" di spazzatura e la raccolta è ferma. I gabbiani, da un po' di tempo a queste parti, non volano più solo nella zona del porto o di Mergellina ma si vedono anche al Vomero, a Fuorigrotta, a Pianura e nel centro storico. Si appoggiano sulla spazzatura alla ricerca di cibo, spesso attaccano i colombi e li mangiano vivi. Scene da National Geographic, scene da una città che a volte sembra stia vivendo una vera apocalisse.

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  • Il Napoli sul nuovo Messi: De Federico
    Il Napoli, come ha spiegato il presidente De Laurentis, sta lavorando a fari spenti per portare in azzurro talenti del futuro da valorizzare così come ha già fatto con Hamsik e Lavezzi. Ma, si sa, i napoletani desiderano in fondo che tra i colpi in canna del ds Bigon ci sia anche il nuovo Messi ovvero un giocatore che possa rappresentare davvero l'erede di Maradona, come e meglio del Pocho Lavezzi. Un giocatore, insomma, che abbia la palla incollata ai piedi e che sappia far divertire i tifosi napoletani e deridere gli avversari delle squadre del Nord come faceva "El pibe de oro" negli Anni 80. Ebbene, da fonti verificate da Napoliscoop.it in Argentina, il ds Bigon, in questi giorni, in Argentina non ha solo chiesto informazioni ed avviato una trattativa con il River Plate per la cessione di Lamela, giocatore simile a Pastore o Kakà per intenderci ma ancora "acerbo" per il campionato italiano. Bigon, infatti, ha anche puntato gli occhi su quello che in Argentina gli esperti di calcio considerano il nuovo Messi, simile a lui per caratteristiche techiche e per il genio calcistico.
    Matias De Federico, classe 89, è un giovane di grande talento, un trequartista fenomenale. Ha solo 22 anni ma fa già tanto parlare questo ragazzino dal talento straordinario che gioca nell’Independiente. Le sue magie stanno incantando e la sua statura simile a quella di Messi - 171 centimetri per 69 kg - facilita il confronto. Per caratteristiche fisiche ma anche per le magie con il sinistro, Matias De Federico, soprannominato "Mati", è un insieme di velocità, dribbling, assist impossibili e gol funambolici. Potrebbe essere lui il colpo a sorpresa del Napoli, intenzionato per volontà del presidente De Laurentis, a far sognare i tifosi acquistando prima o poi "il nuovo Messi". Un'intenzione, questa, che De Laurentis ha dichiarato più volte ai media in questi sette anni di presidenza del Napoli. L'unico ostacolo all'acquisto di De Federico è la forte concorrenza della Roma, dove lo vuole il ds Sabatini.

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  • Il New York Times esalta Napoli
    di Alessandro Migliaccio
    "Napoli va vista e va visto cosa succede": così scrive, in un articolo apparso sul New York Times, Seth Kugel, giornalista che racconta i suoi viaggi in giro per il mondo nella rubrica "Frugal traveler" e che ha voluto "toccare con mano" che significa vivere a Napoli, attratto paradossalmente proprio dagli stereotipi negativi e dalle continue notizie sull'emergenza rifiuti e sulla micro e macro delinquenza. Turismo al contrario? Più si parla della città, anche se male, e più essa sembra continuare ad attirare l'interesse del mondo intero e quindi anche dei turisti. Così, dopo tanto peregrinare, Kugel è sbarcato a Napoli per vedere con i propri occhi sia il paradiso che l'inferno della tanto discussa metropoli di Pulcinella. Il risultato è un reportage sensazionale dalla città partenopea, fatto di continue scoperte e di grande ammirazione per un luogo definito meraviglioso. Il viaggio a Napoli dell'inviato del New York Times è intriso di storia, arte, cultura e bellezze che Napoli offre ancora oggi, nonostante le piaghe della spazzatura, della criminalità e dell'assenza di un piano di valorizzazione dei monumenti e di accoglienza del flusso turistico. Nel “riconoscimento” d’oltreoceano del New York Times ci sono, tra gli altri, il Museo di Capodimonte, l’esoterica e misteriosa Cappella Sansevero, il Cristo Velato, i pastori di San Gregorio Armeno, il Museo Archeologico, oltre agli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano ed un salto a Procida e a Capri. Un capitolo a parte, inoltre, è dedicato alla gastronomia partenopea con l'elogio di pizza, babà e sfogliatelle ed una puntatina nelle storiche "Trattoria Nennella" e "Pizzeria Starita". Dopo il soggiorno a Napoli, il giornalista del New York Times parte in treno per Nizza lasciando intendere che Napoli gli ha provocato emozioni vere e forti e che gli resterà nel cuore, per tanti motivi, a cominciare proprio dall'alternanza di cose belle e cose brutte viste in città.
    L'articolo, che è on-line, ovviamente, ha già riscosso un successo tra i lettori con 119 commenti in poche ore da parte di persone che risiedono per lo più negli Usa e che elogiano a loro volta le bellezze di Napoli.
    Per chi vuole leggerlo basta andare a questo indirizzo:
    http://frugaltraveler.blogs.nytimes.com/2011/06/07/naples-must-sees-and-see-what-happens/

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  • Metro a Napoli? Si fa prima a piedi
    "Prendiamo la metropolitana così subito arriviamo". Sbagliato, almeno a Napoli. Nel capoluogo campano, infatti, la metropolitana è utile per le lunghe tratte, per esempio chi deve spostarsi da piazza Dante a Piscinola o al Vomero, ma per i percorsi brevi assolutamente non conviene. Due esempi: se dovete raggiungere piazza Cavour e la zona del Museo nazionale da piazza Medaglie d'oro o da via Salvator Rosa, non vi conviene "rischiare" di far tardi con la metropolitana ma probabilmente arrivate prima se ve la fate a piedi. Chi si trova alla stazione Medaglie d'oro deve aspettare l'arrivo del treno (l'attesa può essere anche di 14 minuti) poi fare tutte le fermate vomeresi e poi scendere alla fermata Museo dopo circa mezz'ora. Chi, invece, si reca nella stazione Salvator Rosa, oltre a dover attendere sempre persino 14 minuti per il passaggio del treno, fa solo due fermate ma perde un sacco di tempo a fare ben quattro scale mobili in discesa che si muovono con una lentezza snervante. Tempo impiegato: dai venti ai trenta minuti. Facendo una passeggiata, in discesa, ci vogliono circa 15 minuti per raggiungere il Museo dalla zona di Salvator Rosa e poco di più da Medaglie d'oro. Altro esempio è quello della nuovissima stazione di piazza Bovio della metropolitana: per fare a piedi il tragitto tra piazza Dante e piazza Bovio si impiegano circa 10 minuti. Se si decide di prendere la metro a piazza Dante, per esempio, per raggiungere piazza Bovio bisogna aspettare 15 minuti più trascorrere 5 minuti nella navetta che collega le due piazze. In totale 20 minuti, senza considerare ovviamente le scale per raggiungere la navetta. Ma siamo sicuri che la metropolitana, a Napoli, convenga? La risposta è paradossale quanto reale: dipende dal tragitto che devi percorrere.

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  • A Napoli arriva la mozzarella per musulmani A Napoli è in vendita la mozzarella per i musulmani. Il prodotto è sempre lo stesso ma cambia la confezione. Su di essa, infatti, al marchio "Dop" che indica la qualità della mozzarella, se ne aggiunge un altro: «Halal». In arabo significa «lecito»: la nuova certificazione permetterà ai musulmani osservanti di consumare senza sensi di colpa il prodotto realizzato ottenebrando tutti i dettami del Corano e della Sharia. A promuovere la nuova certificazione sono stati Antonio Lucisano, direttore del Corsorzio di tutela della mozzerella di bufala campana Dop e dall'imam Abdallah Massimo Cozzolino, direttore della moschea di Napoli.

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  • La Us Navy: "Salute a rischio per i militari a Napoli". Distribuito un promemoria anti-rischi di Alessandro Migliaccio
    Una volta, nella Nato di Bagnoli, si vendevano delle magliette simpatiche con su scritto "I survived Naples": "Sono sopravvissuto a Napoli". Sullo sfondo, sotto la scritta, un disegno che ritraeva il caos della città partenopea con traffico e smog in grande evidenza. Le t-shirt, molto ironiche, facevano sorridere ma purtroppo, a quanto pare, gli americani davvero pensano che vi siano concreti rischi per la salute di chi vive a Napoli. Compresi i militari in servizio alla Nato. E così, la Marina degli Stati Uniti (Us Navy) ha annunciato l'intenzione di assumere ed inviare alla base Nato di Napoli un ispettore per controllare la qualità dell'aria e dell'acqua e creare un collegamento con le autorità sanitarie italiane. Lo scopo è quello di salvaguardare la salute dei militari americani in una città conosciuta per i problemi di spazzatura ed inquinamento. In particolare, come si legge su un sito americano di informazione militare "Stars and Stripes", le preoccupazioni nascono dall'esposizione dei militari a "sostanze chimiche pericolose presenti a Napoli".
    La Us Navy ha recentemente completato uno studio sulla salute dei suoi militari in Italia durato tre anni per determinare se i militari americani che vivono a Napoli e le loro famiglie corrono rischi per la presenza di spazzatura in strada ed altri agenti inquinanti che pregiudicano anche l'acqua che sgorga dalle fontane. La Marina statunitense, dunque, ha attuato una serie di "processi duraturi" volti a mitigare i potenziali problemi connessi con il fatto di vivere a Napoli ed ha consigliato ai militari in servizio alla Nato di Bagnoli di cucinare solo con acqua in bottiglia ed attuare una serie di norme rigorose per preservare la loro salute. A tale scopo, finora, la Us Navy ha speso 30 milioni di dollari complessivamente per effettuare le analisi scientifiche dell'aria e dei sistemi di monitoraggio meteorologico, la distribuzione di acqua imbottigliata i propri militari a Napoli ed il trasferimento di 60 famiglie dalle case considerate "non sicure", secondo diversi funzionari intervistati.

    Ai militari che in futuro dovranno trasferirsi a Napoli, inoltre, saranno date lezioni ed informazioni anche online sulle regole di sicurezza da seguire e far seguire ai loro familiari prima di trasferirsi a Napoli. Per loro, la Marina americana è impegnata nella pubblicazione di un depliant, un programma tutorial da utilizzare come un promemoria di salvaguardia contro alcuni dei rischi potenziali per la salute dovuti al fatto di trasferirsi a Napoli. Già dal novembre del 2008, ai militari americani non è più permesso di fornirsi di acqua da pozzi non autorizzati a causa del rischio per la presenza di contaminanti.

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  • Dossier clandestini e appalti: smantellata la P4 Dossier clandestini creati apposta con l’obiettivo di gestire e manipolare informazioni segrete o coperte da segreto istruttorio. Alla base un'associazione a delinquere finalizzata anche a controllare appalti e nomine. Questo lo scenario in cui è nata la cosiddetta P4, che avrebbe anche interferito sulle funzioni di organi costituzionali, condizionandone le scelte. A smantellare la P4 ci sta pensando la Procura della Repubblica di Napoli con un’indagine avviata dai pm Francesco Curcio ed Henry John Woodcock. Agli arresti domiciliari per l’uomo d’affari Luigi Bisignani e per il parlamentare del Pdl Alfonso Papa.
    I provvedimenti emessi il 15 giugno rappresentano una svolta sul fronte dell’inchiesta, nella quale finora risulterebbero almeno quattro indagati: oltre a Papa e all’ex giornalista Luigi Bisignani (definito nell’imputazione un «soggetto più che inserito in tutti gli ambienti istituzionali e con forti collegamenti con i servizi di sicurezza»); un sottufficiale dei carabinieri ed un assistente della Polizia di Stato, entrambi in servizio a Napoli.
    Insieme ad altri appartenenti alle forze di polizia in corso di identificazione, avrebbero dato vita ad una organizzazione a delinquere finalizzata a compiere un numero indeterminato di reati contro la pubblica amministrazione e contro l’amministrazione della giustizia. In che modo? Acquisendo in ambienti giudiziari napoletani informazioni riservate e secretate relative a delicati procedimenti penali in corso e notizie riguardanti "dati sensibili" e personali su esponenti di vertice delle istituzioni ed alte cariche dello Stato. Informazioni e notizie che sarebbero state gestite ed utilizzate in modo «illecito» con lo scopo ultimo di ottenere «indebiti vantaggi ed utilità».
    Gli indagati, sempre secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbero poi dato vita ad una associazione segreta, vietata dall’articolo 18 della Costituzione, nell’ambito della quale avrebbero svolto «attività dirette ad interferire sull’esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, anche ad ordinamento autonomo, di enti pubblici anche economici, nonchè di servizi pubblici essenziali di interesse nazionale».

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  • La probabile formazione del Napoli stagione 2011-2012 Questa la probabile formazione del Napoli (clicca sul campo di calcio):
    Napoliscoop aggiorna, di settimana in settimana, la rosa del Napoli con gli acquisti e le cessioni. Al momento, quando siamo ancora al 15 giugno, la società azzurra ha concluso gli acquisti di Fernandes (5 anni), Santana (3 anni di contratto), Donadel (5 anni di contratto) e Criscito (4 anni di contratto) e sta per chiudere con Lamela, Vidal, Mariga e Inler. In arrivo, poi, c'è sempre un attaccante di peso come vice Cavani che dovrebbe essere un giovane anche se al momento i più accreditati sono Caracciolo, Amauri, Bianchi e Trezeguet. In uscita, invece, sembrano Gargano, Iezzo, Lucarelli, Cigarini, Sosa, Vitale e Pazienza.

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  • Alla "Fiera della casa" non si fa la differenziata
    Alla Fiera della Casa di Napoli, evento che si svolge ogni anno alla Mostra d'Oltremare, non si fa la raccolta differenziata. Nonostante l'enorme quantitativo di volantini, biglietti da visita, depliant e brochure distribuiti dai venditori al pubblico, nessuno ha pensato di sistemare nei vari padiglioni i bidoni della raccolta differenziata. Nemmeno quelli della carta, distribuita in grande quantità. Gli unici bidoni presenti erano quelli dell'indifferenziato, nonostante sui contenitori di cartone fosse anche scritto di indicare il tipo di rifiuto da gettarvi dentro. Tra l'altro, a voler essere pignoli, alcuni di essi sono stati anche posizionati proprio laddove non ci deve essere niente ad ostacolare il passaggio delle persone: davanti alle porte delle uscite di sicurezza. E così, nei bidoni della spazzatura della Fiera della casa sono stati mischiati carta, plastica, bicchierini di caffè, cibo e altro ancora. Tutto insieme, nonostante l'evento fosse patrocinato dagli enti locali.

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  • Conflitto d'interessi nella giunta De Magistris La Federazione Sam scrive al nuovo sindaco di Napoli, Luigi de Magistris all'indomani della proclamazione della nuova giunta comunale.
    Ecco la lettera:
    "Sig. Sindaco, la Federazione SAM in nome e per conto dei tanti federati, dopo avere appreso la nomina di Sergio D’Angelo ad assessore alle politiche sociali, Le fa presente che:
    non le sembra che ci sia un enorme conflitto d’interessi?
    Non le sembra che in tutti questi anni sono stati promossi progetti e progettini con l’intento di creare clientele?
    Non le sembra strano che i servizi indispensabili da oltre due anni non sono pagati a causa di risorse a favore di servizi occasionali e spesso inutili?
    Non le sembra che i servizi indispensabili siano prioritari? Esattamente il contrario delle politiche di Gesco e del movimento il Welfare non è un lusso?
    Lei non ha affermato di volere persone che non provenissero dalla politica?
    Come possiamo sentirci rappresentati da un assessore i cui interessi sono ben noti?
    Come possiamo sentirci rappresentati da un Sindaco che non si fa scrupolo ai compromessi?
    Sig. Sindaco è scandaloso! E ancora di più che abbia soggiaciuto ai soliti contentini politici! Speriamo che Lei non sia un bluff come tutti quelli che hanno governato la città di Napoli negli ultimi vent’anni".
    Napoli 14.06.11 La Federazione SAM

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  • De Magistris, "aria vecchia" in giunta "Aria nuova e stop alle consulenze esterne" che appesantiscono il bilancio del Comune di Napoli. Queste sono state le prime due promesse del nuovo sindaco partenopeo, Luigi De Magistris all'indomani della vittoria nel ballottaggio su Gianni Lettieri. Promesse che, però, non si sono tramutate in fatti a giudicare dalla composizione della sua giunta.
    I nomi degli assessori ormai erano sulla bocca di tutti da qualche giorno ma non sono mancate le "sorprese". La carica di vicesindaco è andata a Tommaso Sodano, già assessore provinciale col centrosinistra, senatore di Rifondazione comunista e presidente della commissione parlamentare Ambiente. Di certo non un nome nuovo. Poi c'è Sergio D'Angelo, il patron del gruppo Gesco che ha molti appalti comunali in materia di welfare e che ha ottenuto proprio la delega alle Politiche Sociali. Cooperative rosse e conflitto d'interessi. Al Bilancio, invece, torna Riccardo Realfonzo, già assessore nella giunta Iervolino e quindi anche lui non può essere considerato "aria nuova". All’ex assessore provinciale comunista Bernardino Tuccillo vanno le deleghe al Patrimonio ed al Personale: anche lui non è un nome nuovo.
    La nomina del pubblico ministero di Calciopoli e del caso Cosentino, Giuseppe Narducci, che ha ricevuto la delega alla Sicurezza, alla Polizia Municipale e alle Gare ed Appalti, ha fatto storcere il naso a molte persone. All'urbanistica va Luigi De Falco, segretario di Italia Nostra Campania: un chiaro segnale contro ogni ipotesi di cambiamento del Piano regolatore generale chiesta da industriali e costruttori.
    Nota a piè pagina: i nuovi assessori, per ordine espresso di de Magistris, non hanno potuto parlare ai giornalisti durante la conferenza stampa di presentazione. Cominciamo bene...

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  • Referendum: a Napoli niente quorum E' stato raggiunto il quorum per i quattro referendum abrogativi, con percentuali poco sopra il 57% per i quesiti sull'acqua e poco sotto il 57% per nucleare e legittimo impedimento, come dice il sito del Viminale.
    C'era stata incertezza nelle ultime ore, perché per ottenere il quorum senza il voto degli italiani all'estero occorreva una percentuale di votanti in Italia del 53,51%. Problema superato dal voto nazionale, ma timori confermati dal fatto che i primi risultati del voto all'estero stanno ritoccando al ribasso, di poco, le percentuali raggiunte in Italia.
    La percentuale dell'affluenza a Roma è stata del 60,6%, del 58,9% nel Lazio, come nel Veneto. Le altre regioni vedono in testa il Trentino Alto Adige con il 64,6%, precedendo di poco Emilia Romagna (64,1) e Toscana (63,6). Quarto posto per le Marche (61,6), davanti a Valle d'Aosta (61,1), Liguria (59,4), Umbria (59,2), Piemonte (59), Molise e Sardegna (58,6), Friuli Venezia Giulia (58,2), Abruzzo (57,5), Lombardia (54,4), Basilicata (54,3), Sicilia (52,7), Puglia (52,5), Campania (52,3) e Calabria (50,4).
    Quorum non raggiunto in otto province: sette al Sud e una al Nord. Il dato più basso di votanti si è registrato nella provincia di Crotone con il 45,1%. Seguono in ordine crescenteVibo Valentia con il 46,7%, Sondrio con il 48,6%, Trapani con il 48,7%, Reggio Calabria con il 49,3%, Catania e Caltanissetta con il 49,9%.
    Fra le 12 grandi città, quorum mancato a Napoli (49,3%), Palermo al 48,5% e Catania al 43,2%. La palma per l'affluenza va a Firenze (65,0%), un decimale sopra Bologna con il 64,9%. Alta percentuale a Roma, dove ha votato il 60,6%, inferiore aGenova con il 61,2% e Venezia con il 60,8% ma superiore a Torino con il 60,1% e nettamente più alta rispetto a Trieste con il 54,7%, a Milano con il 52,1% e a Bari con il 51,2%.
    Gli scrutini parlano di percentuali bulgare in favore di tutti e quattro i referendum abrogativi, con i sì oltre il 95% per i quesiti sull'acqua e poco sotto per gli altri due referendum.
    Adesso, il Capo dello Stato Napolitano dichiarerà l'abrogazione. L'esito dei referendum, con l'abrogazione delle norme sottoposte alla consultazione popolare, avrà un seguito amministrativo nei prossimi giorni. Il risultato sarà ratificato dall'apposito Ufficio presso la Corte di Cassazione, poi il Presidente della Repubblica, con un suo decreto, dichiarerà l'avvenuta abrogazione delle norme sottoposte a referendum. Il decreto sarà pubblicato immediatamente in Gazzetta Ufficiale e l'abrogazione avrà effetto dal giorno successivo a quello della pubblicazione del decreto.

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  • Viagra e farmaci falsi in vendita a Napoli Viagra, anabolizzanti, ma anche contraccettivi per un valore di circa 50mila euro, ma raddoppiabile sul mercato clandestino, sono stati sequestrati a Napoli dai carabinieri del Nas a una coppia di ucraini che vendeva le specialità medicinali sulle bancarelle. Il blitz risale al 23 maggio 2011 ma oggi, quando siamo ormai a metà giugno, la merce è ancora in vendita illegalmente a Napoli nello stesso punto.
    Il sequestro di un ingente quantitativo di specialita' medicinali, oltre 5mila tra fiale e compresse, riguardava prodotti illegalmente introdotti in Italia dai due, domiciliati a Napoli, e denunciati. I medicinali erano pericolosi per la salute pubblica, privi di autorizzazione all'immissione in commercio, conservati in modo non idoneo ed in parte scaduti di validità. Nel corso del blitz del 23 maggio, furono effettuate perquisizioni nelle abitazioni dei due ed in alcuni banchetti ambulanti totalmente illegali, gestiti dalla coppia nel mercato "etnico" degli immigrati dei paesi ex Urss che si tiene ogni domenica in via Galileo Ferraris e nei dintorni di piazza Garibaldi e porta Capuana. Tra le specialità che vennero sequestrate, alcuni steroidi anabolizzanti che vengono utilizzati dai culturisti nella fase di preparazione pre-competizione perché facilitano l'aumento delle masse muscolari, la cui somministrazione prolungata però causa gravi danni al fegato e in alcuni casi ipotrofia testicolare con alterazioni della spermatogenesi con la conseguente compromissione della fertilità. Ebbene, dopo nemmeno venti giorni, nella stessa zona è stato riaperto il mercatino dei farmaci illegali, viagra compreso.

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  • A Nola festivi solo per 1 chirurgo su 10 Agitazione tra i medici dell'ospedale di Nola che nei giorni scorsi hanno occupato la direzione sanitaria per potestare contro la carenza di personale che di fatto ostacola il normale funzionamento del presidio. Fin qui "nulla" di strano. Il paradosso vero e proprio, però, è che su dieci chirurghi in pianta organica ben nove sono esonerati dai turni notturni e festivi. Come mai si decide di dare questo compito solo ad uno di loro? I medici non sono tutti uguali forse? Napoliscoop approfondirà la questione.

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  • Pavia nega cittadinanza onoraria a Saviano Non è solo il Vomero che non vuole affittare casa a Saviano. Anche Pavia "ripudia" lo scrittore autore di Gomorra. Il consiglio comunale di Pavia ha negato la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano. La proposta, avanzata dal Partito Democratico, è stata bocciata con gli otto voti contrari della Lega e l'astensione dei dieci consiglieri del Pdl. A favore hanno votato i sedici consiglieri dell'opposizione ma per attribuire il riconoscimento a Saviano sarebbero stati necessari almeno 24 voti, i due terzi del consiglio comunale. Dura la reazione del Pd, secondo il quale si è persa una grande occasione per rilanciare l'immagine di Pavia pesantemente colpita dall'inchiesta sulle presunte infiltrazioni della 'Ndrangheta. Saviano era intervenuto a Pavia in due incontri pubblici molto seguiti, svoltisi nei mesi scorsi in università e in una libreria del centro storico.

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  • Vigili senza soldi ma con il Suv Vigili urbani senza soldi? Macchè: arriva il Suv. Chi l’ha detto che la Polizia Municipale di Napoli non ha soldi? Se da un lato i vigili urbani lamentano da tempo l’assenza di attrezzature e strumenti necessari per svolgere il loro compito dalle divise alle radio, dalla carta per stampanti e fax ai blocchetti delle multe, dall’altro lato il Comune, grazie ad un mutuo acceso nel 2005 ha appena speso 30mila euro per l’acquisto di un fuoristrada destinato agli agenti dell’antiabusivismo ma finora usato dal comandante Sementa. Servirà più di divise, radio, carta e blocchetti delle multe?

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  • L'offerta al prete degli sposi? C'è il tariffario...
    Il matrimonio è il giorno più bello della vita. Ma quanto ci costa? Tra vestito, ristorante, bomboniere, partecipazioni, viaggio di nozze. Eh si, proprio una fortuna. Ma per fortuna la Chiesa al massimo chiederà un piccolo contributo rigorosamente a piacere. Siamo sicuri? Qualche mese fa, partendo dalle dichiarazioni del vescovo di Nola il quale esortava i sacerdoti a non imporre tariffari sui sacramenti, io e Giulio Golia ci siamo fatti un giro tra le chiese della città partenopea per verificare se anche qui venissero applicati dei prezziari fissi e soprattutto a quanto ammontava la cosiddetta offerta libera. E…sorpresa! Anche a Napoli esistono veri e propri tariffari fissi dai quali una coppia che vuole sposarsi in chiesa non può sottrarsi. La premessa con cui tutti i sacerdoti e gli addetti hanno aperto il discorso è che per unirsi in matrimonio bisogna prima di tutto volersi bene ed amare il Signore. Ma a quanto pare non basta per coronare il proprio sogno d’amore. Ci vogliono i soldi! Ecco quanto abbiamo raccolto durante il nostro viaggio tra le chiese partenopee. Al cento storico una piccola chiesa ci ha chiesto 250 euro per la funzione con sconto non applicabile. Ma è il male minore in questa zona dato che in altre chiese un po’ più ‘grandi’ il prezziario fisso è di 300 euro più 100 per l’organista escluso i fiori, in più con l’obbligo di prendere il fotografo indicato dalla chiesa senza possibilità di cambiare. Un’altra chiesa ci ha invece domandato 650 euro compreso di tutti gli optional: fiori, tappeto, piante, organo e parcheggio. Un servizio completo, non c’è che dire, peccato che sia estremamente caro e obbligatorio. A Posillipo le tariffe salgono, cosa volete siamo nella “Napoli bene”: 700 euro più il costo della prenotazione che è di 100 euro. Un altro santuario ci ha invece richiesto 500 euro comprensivo del fioraio, sempre indicato dal personale della chiesa. Dulcis in fundo siamo andati nella basilica più grande e famosa della città che ci ha chiesto la cifra esorbitante di 850 euro con tappeto, fiori, ed anche il cantante. E guai a non volerlo. E’ compreso nel prezzo e se non lo vuoi comunque lo paghi. A questo punto, capito il meccanismo che non prevede alcuno sconto, ho chiesto almeno di poter avere la ricevuta fiscale di quello che andavo a pagare. La risposta ricevuta dalla maggioranza: “ Eh no, no possiamo fare ricevute perché l’amministrazione parte dalla Curia”. Quanto abbiamo raccolto è diventata una puntata della trasmissione “Le Iene” di Italia Uno e speriamo che le cose cambino.

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  • Mercato: il Napoli incontra l'agente di Sanchez! Come anticipato da Napoliscoop.it, il Napoli punta al colpo Sanchez. La società azzurra sta lavorando a fari spenti per concludere una trattativa che farebbe sognare lo scudetto ai tifosi partenopei. Ieri, giovedì 9 giugno, il ds Bigon è stato in Spagna, esattamente a Barcellona per incontrare Felicevich, l’agente di Sanchez e di Vidal, il centrocampista cileno del Bayern Leverkusen, 24 anni e un contratto in scadenza nel 2012. Già nei giorni scorsi era stata rifiutata dai tedeschi un’offerta del Napoli, ma Bigon non molla e cerca magari di spingere attraverso la volontà del giocatore richiesto pure dal Bayern Monaco. L'intento di Bigon, però, è stato quello di parlare con il procuratore di Sanchez per sondare la volontà del cileno di approdare in azzurro qualora il Barcellona puntasse tutto su Giuseppe Rossi per rinforzare il suo attacco. E non a caso ieri Bigon si è reso irreperibile per tutto il giorno...

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  • Napoli, cause a rilento. Si al codice antimafia Mentre a Napoli scoppia il caos per lo stallo delle cause civili in tribunale per l'assenza di personale, il Consiglio dei Ministri approva il codice antimafia ed il decreto che semplifica i riti civili. Con il codice antimafia il Governo intende "Effettuare una completa ricognizione delle norme antimafia di natura penale, processuale e amministrativa, nonchè la loro armonizzazione". I riti civili subiscono una forte riduzione, e da 33 diventano 3. Entrambi i provvedimenti erano stati indicati dal Ministro Alfano come pregiudiziali per le dimissioni in vista dell'assunzione del nuovo ruolo nel Pdl.

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  • Donadel, contratto di 5 anni col Napoli Mauro Donadel è un giocatore del Napoli: l'ex fiorentino ha firmato un accordo di 5 anni col Napoli. Il duttile centrocampista arriva a costo zero ed è entusiasta della nuova maglia che indosserà anche perché potrà giocare la Champions League dopo anni di gavetta.
    Inizia la sua carriera nelle giovanili del Milan dove gioca dal 1998 al 2000. Dal 2000 fino al 2002 fa parte della rosa del Milan ma gioca solo una partita in 2 anni. Nella stagione 2002-2003 viene ceduto in prestito al Lecce dove gioca 29 partite in Serie B.
    In prestito al Parmae alla Sampdoria. L'anno successivo viene prestato al Parma e con essa gioca 24 partite in Seria A nella stagione 2003-2004. Dopo l'anno a Parma viene ceduto sempre in prestito alla Sampdoria dove però gioca solo 8 partite fino a gennaio 2005. A gennaio 2005 viene prestato alla Fiorentina con la quale gioca 14 partite fino a fine della stagione. La stagione successiva, 2005-2006, viene riscattato dalla Fiorentina per 1,3 milioni di euro[1] e in quell'anno gioca da titolare nella formazione del mister Prandelli. Segna, in quella stagione, anche il suo primo gol nel massimo campionato con una punizione contro l'Udinese allo stadio Franchi. Il 28 gennaio 2007 si infortuna e rimane fuori per quattro mesi. Alla fine del campionato 2010-2011 lascia la Fiorentina a parametro zero. Il contratto che lo legava alla squadra viola viene lasciato scadere e il calciatore afferma che tutto è dipeso dal dirigente Pantaleo Corvino. Ha partecipato a due cicli della Nazionale Under-21, di cui è stato capitano dal 2004 al 2006.

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